Una fragranza che evoca un frammento di resina ambrata raccolto da Serge Lutens durante una passeggiata nei souk di Marrakech, a lungo dimenticato all’interno di una scatola di legno thuja. Questo profumo segna un ritorno all’attenzione verso l’identità e l’autenticità di ingredienti unici.
“Questa fragranza non è un orientale, ma un arabo e un Lutens. E per questo, non aspettatevi che si omologhi. Il punto di partenza è stata una cera profumata, trovata in un souk e a lungo dimenticata in una scatola di legno. L’ambra è diventata sultanica solo dopo che ho reinterpretato la composizione con il cisto, un’erba che si attacca alle dita come il catrame, e aggiungendo in seguito una nota che allora nessuno immaginava: la vaniglia.”